martedì 31 gennaio 2012

MONOLOCALE very small

In questo periodo, in cui la crisi frena gli investimenti nel settore immobiliare, spesso vengono richiesti lavori di ristrutturazione dove occorre come prima regola contenere i costi. In questo lavoro, si è intervenuti in soli 35 mq, creando un appartamento per una giovane coppia. Gli ambienti sono stati ricavati in un ex-deposito, ricavando un'ampia zona living  in comunione con la veranda, una camera da letto e un bagno. La cucina è un elemento a sè che viene occultato con un pannello in legno, inoltre aprendo tutta la vetrata della zona giorno si incrementa di quasi il 30% la superficie interna.

Studio di Interior Design & Architettura - Arch. Orazio Sciuto

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martedì 24 gennaio 2012

LA SCALA ELICOIDALE

Studio di Interior Design & Architettura - Arch. Orazio Sciuto

La scala elicoidale, molto simile alla classica scala a chiocciola, se ne differenzia per l'eliminazione della colonna centrale, garantendo la medesima resistenza strutturale. Le scale elicoidali hanno un forte impatto visivo, e restituisco all'osservatore un senso di leggerezza ed eleganza che non si ha nelle classiche scale a chiocciola con pilastro centrale. Storicamente, le scale a impianto circolare trovarono il loro maggiore impiego all'interno delle torri, delle colonne o nei pozzi.

Scala Elicoidale di Giuseppe Momo (1875-1940) del 1932, Musei Vaticani.

La scala elicoidale è conosciuta anche con il nome di scala coclearia, che in agli inizi del Cinquecento coinvolgerà i massimi architetti: da Bramante (la scala a vite nel Cortile del Belvedere in Vaticano) a Leonardo (lo scalone a chiocciola al centro del Castello di Chambord), ad Antonio da Sangallo il Giovane, con la doppia rampa del Pozzo di S. Patrizio a Orvieto.Le scale elicoidali, per la complessità delle casseformi di cui necessita per il getto del calcestruzzo, si preferiscono realizzarle in gradini prefabbricati da assemblare in cantiere. 
www.scaleindesign.com

lunedì 23 gennaio 2012

Lavabo ABISKO


Occorre sempre trovare il giusto compromesso tra la magia della forma è l'utilità dell'oggetto. Vi propongo un'altro lavabo dalle forme altamente organiche. Il Lavabo ABISKO ha una forma molto particolare e sono assenti i tubi di scarico, ma nonostante ciò, svolge a pieno la sua funzione.





venerdì 20 gennaio 2012

Less is more


 L’arredo minimal si distingue per il suo carattere estremamente pulito, concreto ed essenziale, privo di fronzoli e arricchimenti barocchi - leggero ed arioso, abbandonando le pesanti forme classiche - hightech, sfruttando materiali innovativi e sistemi all’avanguardia.
Per chi volesse imprimere un carattere sobrio ed elegante alla sua casa, la scelta di uno stile minimalista risulterà senza dubbio la soluzione più appropriata.
Qui lo spazio torna protagonista e, valorizzato dalla luce, liberato da inutili orpelli e decorazioni, rende giustizia all’architettura dell’interno, facendola respirare, restituendole libertà e supremazia.
Rifacendosi al miesiano “Less is more” (“nel meno c’è il più”) l’arredo minimal si libera degli eccessi, restituendo un’ambiente semplice, pratico e funzionale.
Chi vuol far rispecchiare nella propria dimora una personalità pragmatica, risoluta ed ordinata può dunque optare su colori neutri, forme lineari ed essenziali, materiali e soluzioni innovative, che integrino ricerca tecnologica, scientifica e concetti di domotica.
Cercate di alleggerire e liberare lo spazio abitabile disponendo pochi mobili, neutri e lineari, ma di estrema qualità, privilegiando elementi sospesi e strutture leggere, lasciando magari spazio ad un elegante oggetto di design o ad una scultura che catturi l’attenzione.
Linee pure, che non lasciano spazio a fronzoli; materiali omogenei ed uniformi, per superfici facili da pulire; colori insaturi, ridotti al minimo (black & white); toni neutri e elementi sobri, che ben si adattano a qualsiasi ambiente.