martedì 24 gennaio 2012

LA SCALA ELICOIDALE

Studio di Interior Design & Architettura - Arch. Orazio Sciuto

La scala elicoidale, molto simile alla classica scala a chiocciola, se ne differenzia per l'eliminazione della colonna centrale, garantendo la medesima resistenza strutturale. Le scale elicoidali hanno un forte impatto visivo, e restituisco all'osservatore un senso di leggerezza ed eleganza che non si ha nelle classiche scale a chiocciola con pilastro centrale. Storicamente, le scale a impianto circolare trovarono il loro maggiore impiego all'interno delle torri, delle colonne o nei pozzi.

Scala Elicoidale di Giuseppe Momo (1875-1940) del 1932, Musei Vaticani.

La scala elicoidale è conosciuta anche con il nome di scala coclearia, che in agli inizi del Cinquecento coinvolgerà i massimi architetti: da Bramante (la scala a vite nel Cortile del Belvedere in Vaticano) a Leonardo (lo scalone a chiocciola al centro del Castello di Chambord), ad Antonio da Sangallo il Giovane, con la doppia rampa del Pozzo di S. Patrizio a Orvieto.Le scale elicoidali, per la complessità delle casseformi di cui necessita per il getto del calcestruzzo, si preferiscono realizzarle in gradini prefabbricati da assemblare in cantiere. 
www.scaleindesign.com

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